25 luglio 2013

Quattro uomini e un coniglio


Ieri sera, all'incirca intorno alle 23 - ora pericolosamente tarda - ho ricevuto una telefonata da quattro concittadini non esattamente anonimi. Erano seduti a "piedi pari" intorno a una tavola imbandita e dal tono della voce mi è sembrato che fossero alquanto ebbri di gioia e contentezza per essersi ritrovati tutti assieme. Mi hanno chiamato, con ogni probabilità, per mettermi al corrente della libagione in corso e con l'idea che ne potessi scrivere già stamane. E io, assai più malizioso e brigante di loro, ben volentieri li accontento. Galeotto, in questo caso, non fu il libro e chi lo scrisse di dantesca memoria, ma un simpatica bestiola dalle orecchie lunghe, favrianesemente nota con la nomea e la fama di "conillo nostrale", destinato ieri sera a essere cucinato in porchetta dalla padrona di casa, secondo tradizione marchigiana e ascendenza sacrificale romano antica. Ma quando si mettono assieme quattro uomini e un coniglio le possibilità sono tre: o si cazzeggia, o si fanno affari o si ordiscono complotti politici. La più probabile sembrerebbe l'ipotesi del complotto politico, giustificata e spiegata dal profilo dei commensali: un ex consigliere comunale destinato a nuovo e prestigioso incarico; un ex assessore ai lavori pubblici, un ex sindaco e un ex candidato sindaco, attuale leader dell'opposizione consiliare. Insomma una cena di larghe intese, di azione catacombale contro gli equilibri di maggioranza, di scompaginamento del risultato elettorale e finalizzata a condire e mettere nella teglia - con finocchio selvatico, aglio, cotiche, fegato e interiora - l'attuale primo cittadino. Non si capisce infatti quale possa essere la mission di un conciliabolo gastronomico che vede assieme soggetti antropologicamente e politicamente differenti come S.U.M.O. - acronimo degli insigni partecipanti - se non una comune e comprensibile preoccupazione circa la deriva politica, economica e sociale che attraversa la nostra città. E i momenti di crisi, storicamente, sono i più adatti a ordire congiure e a immaginare azioni di semplificazione forzata del quadro politico. E forse non è un caso che sia stato M. a garantire la fornitura del conillo nostrale: abituato a muoversi e ad agire in un partito di conigli non poteva che rappresentare in questo modo la metafora di una città sempre più smidollata e bisognosa di una scossa e di una prospettiva unitaria. Insomma, che piaccia o meno a Giancarlone, la sua fascia tricolore è sempre più costellata di macchie e di unto e a ripulirla - in un tempo in cui le lavatrici manco si faranno più da queste parti -  non basterà il costo del coniglio in porchetta diligentemente stilato dall'Imma...colato Tini appena avuta notizia del significato politico di cotanta ricetta.
    

19 commenti:


  1. Magari, vista la caratura degli astanti, era più consono un bel bollito, così in 5 erano.

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  2. Non è che per caso che tante le volte a Favrià i cittadini si svegliano ed al posto del coniglio si va a fare un arrosto misto con i commensali, d'altronde c'è anche il grasso e magro.

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    1. avrebbe fatto un pò schifo però st'arrosto...un pò sarebbe stato insipido e monacale, un pò avremmo dovuto sputare la coda...

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  3. CHI MI AIUTA A CAPIRE CHI SONO M. e O. ???

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    1. O dal Pol(l)o è passato in banca..........

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  4. Fantasiose chiose!!! Ma chissa? Forse un fritto misto sarebbe stato piu' duro da digerire!!!!

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  5. da qualche parte, si usa dire che si cucina il coniglio per "benedire" un'aspirante genero...

    comunque, fossi stato in loro, avrei mangiato più leggero...
    ___________________
    G.R.

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  6. Spegnete i cellulari dopo le 23.00. Ma veniamo alla ragione di questo incontro di eri sera: è vero che Roberto Sorci soffre di depressione? Mi confermano tutti gli invitati che è così, in effetti. Finalmente la politica compie un gesto solidale.

    Alessandro Moscè

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    1. se spegnesse il cellulare, poi, noi, di cosa potremmo parlare tutto il giorno???

      fortuna che c'è Sorci che ci movimenta un po' le giornate...
      ________
      G.R.

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    2. Il coniglio prima di venire cotto urlava: IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO IO

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  7. repulisti generale (conigli e vecchie volpi all'opposizione compresi)! tatataratatata...

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  8. Come vorria esse stata 'na mosca pe' sentì li ragionamenti de cotanti senni Virgilio mio!

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  9. per me solo scena e voglia di mettere un po' di pepe nel c _ _ o di qualcuno...... tanto in mezzo a 'sto casino generale......!

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  10. Francamente non li toccherei nessuno nemmeno con la canna da pesca

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  11. e se invece che di politica avessero parlato di finanza visto che O sta lì da poco in una struttura osteggiata dal sorcio che tifa invece come altri per un altra realtà lungo il corso ? Poro conillo tra cotanti puri faccendieri ci ha rimesso le recchie !

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  12. Penso sia stata una conviviale da cazzeggiamenti. Se così non fosse, nonostante la simpatia che ho per S.,vorrei che la smettessero di remare contro un sindaco che si dà da fare come un matto. Io tifo x Giancarlo (unico difetto?... essere amico di Letta)

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  13. Fosse solo amico di Letta .........

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  14. Sorci...Urbano... Mingarelli... Ottaviani...
    il coniglio l'ha cucinato e fatto Mingarelli...ahhahahhhhhh

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  15. 4 asini ed un conillo

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