22 gennaio 2014

Un Visconte Cobram in Area Vasta


 

Chi ama le avventure del Rag. Ugo Fantozzi ricorderà bene la scena della nomina del Visconte Cobram a Megadirettore, con lo svenimento, in fondo alla sala mensa, di alcuni dipendenti, istintivamente consapevoli che da quel momento avrebbero dovuto coltivare "tragicamente" una passione per il ciclismo spinta fino al culmine dell'autolesionismo. Ed è memorabile oltre che storica - quasi appaiata al grido liberatorio di Fantozzi di fronte all'ennesima proiezione della Corazzata Potemkin - la sgambatina in bici a Pinerolo proposta dal solito impiegato impiegato giusto per fare qualcosa di utile dopo la fine della giornata di lavoro. Questa sequenza di scene mi è rimbalzata in mente quando ho appreso della nomina del fabrianese Giovanni Stroppa a Direttore dell'Area Vasta 2. I concittadini, infatti, è probabile che ricordino Stroppa più come angelico come maestro di tennis che come dirigente d'enti pubblici e questo sedimento di memoria lascia presumere che il tennis possa diventare una nuova e ardente passione collettiva tra i dipendenti della sanità fabrianese, pronti a compiacere il nuovo arrivato zompettando agili e motivati tra cemento, terra battuta ed erba sintetica. E già questo è un rischio gestionale di altissimo profilo, un dato di fatto che consiglia a Stroppa di praticare, sin da subito, uno scarto di lato, promuovendo tra dirigenti, quadri e impiegati dell'Area Vasta quella passione di maratoneta che, credo, coltivi assai più intensamente del tennis. E a quel punto ci sarà davvero da ridere guardando la lingua penzoloni di quanti annegheranno nell'acido lattico pur di compiacerlo e di per tenere in caldo posizione, privilegi e seggiolini. Ma a parte queste considerazioni, che sono più di costume che di gestione, la nomina di Stroppa a Direttore dell'Area Vasta appare come una scelta discutibile per almeno tre ragioni. Inannzitutto perchè essa fa strage di quei delicati equilibri che accompagnano il funzionamento di strutture complesse come quelle che fanno riferimento alla sanità pubblica. Dopo aver scelto Fabriano come sede dell'Area Vasta 2 - suscitando le naturali ire di Ancona, Senigallia e Jesi - la nomina di un direttore fabrianese appare un atto di forza difficilmente comprensibile, perchè è evidente che tutti gli equilibri si sbilanciano su Fabriano senza una ragione plausibile che non sia il prestigio personale e politico di Spacca e la sua necessità di marcare il territorio in vista della corsa alla terza candidatura. E' chiaro che chi comanda nella sanità comanda in Regione ma questo può determinare, in prospettiva, anche un effetto boomerang per Fabriano, perchè il giorno in cui si concluderà la traiettoria politica del Governatore, è facile prevedere una "vendetta costiera" contro l'entroterra in cui non si faranno progionieri, con conseguenze facilemente prevedibili su una città e un territorio indeboliti - anche politicamente - da una crisi senza precedenti e senza evidenti vie d'uscita. Da ultimo, ma non per ultimo, è probabile l'origine fabrianese possa condizionare le scelte del Direttore Stroppa; scelte che, nel resto dell'Area Vasta, verranno sistematicamente giudicate per l'impatto, i vantaggi e le corsie preferenziali che esse potranno determinare sul territorio fabrianese. E questo è probabile che possa spingere Stroppa ad agire mantenendo una distanza marcatissima e rigorosa rispetto a qualsiasi valorizzazione degli interessi direttamente riconducibili a Fabriano e al suo territorio. Una nomina che esprime una sua logica politica ma che rischia di essere un cattivo affare per la città, a prescindere dal valore del nominato che, per dirla con Lucio Battisti, scopriremo solo vivendo.
    

22 commenti:

  1. roba da stipendio più di 200,00€ all'anno mica caccole! mm

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  2. tini che fine ha fatto l hanno silurato?

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  3. Il Monastico22 gennaio, 2014

    Conoscendo la mia avversità a qualsivoglia pratica sportiva, dovrò attrezzarmi per sostituire qualcuno in manutenzione!

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    1. Caro monastico tranquillo che eventualmente ti lascio un posto qui all ' imballaggio .
      Saluti
      Urbano Urbani

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  4. ahahahahahahahahahahahahahahahah........ in un momento come questo in cui si chiede ad alta voce "correttezza, obiettività', professionalita', terzieta', merito...... e' proprio quello che ci voleva. E' così' che si motiva il popolo! BRAVIIIIIIIII! G.

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  5. tini che fine ha fatto???

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  6. sarà lì a fare il direttore amministrativo di struttura complessa. ahahahahahaha

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  7. Sappiamo benissimo che le nomine a questi livelli sono politiche. Penso che il il Sig. Stroppa non abbia nulla a che fare con le nomine precedenti. Sia in termini caratteriali che professionali. Poi è chiaro che bisognerà "scoprire solo vivendo". Inoltre riguardo la Fabrianesità dell'interessato penso che sia solo un caso, il precedente non lo era e quindi probabile che la scelta esuli dall'origine del candidato e dalla ritorsione futura delle altre aree.

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  8. Ma questo, oltre a tirare palline, che mestiere faceva prima? Che competenze ha?

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    1. Era alla Direzione ad Ascoli Piceno.

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    2. da un paio di anni. Ma prima?

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    3. http://www.asurzona12.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=378

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    4. Prima a Camerino prima ancora Dir. del Personale presso aziende private.

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  9. In ogni caso Spacca poteva pensare a Wilander, oppure per rimanere in Italia a Pescosolido o Cane'.

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  10. Facesse qualche concorso almeno................Puliti però.

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    1. Abbiamo giusto bisogno di altri dipendenti pubblici a tempo indeterminato...

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    2. Fabriano è sempre stata una città di uccellini sotto l'aquila. Ora che l'acquila ha alzato le ali, gli uccellini non riescono a volare da soli e l'unica cosa che sanno fare è chiedere SUSSIDI STATALI!!!

      è tempo di lamentarsi di meno e svezzarsi!!!
      l'assistenzialismo sta per finire!!
      ed auspico che la fine arrivi al più presto, visto i danni che ha causato in questa città!

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  11. Si chiama altrimenti "rientro di cervelli". Evidentemente in Regione hanno pensato di valorizzare un Direttore indigeno, puntando su un maggiore radicamento motivazionale.
    In occasione della sua nomina all'Area Vasta 5 i politici locali avevano protestato, considerando la sua nomina come una scelta, non a caso, piovuta dal "Fabrianese".
    Direttore Area Vasta 5 dal 2011.
    Direttore della Zona territoriale 7 di Ancona dal 2010.
    Dal 2006 dirigente amministrativo del personale Zona territoriale 10 di Camerino.
    Laureato in Giurisprudenza.
    Naturalmente, affidare la scelta di questi manager a un bando di respiro europeo, selezionando una da una rosa ampia di concorrenti, sarebbe stata troppa grazia e il segno di una politica che finalmente smetta di riempirsi la bocca.

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  12. cambiare tutto per non cambiare niente

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  13. Andrea Cocco la sua dichiarazione oggi sul giornale ha dell'incredibile, deve capire ma capire cosa? Te lo spiego io visto che non capisci, il nome dell'azionista di maggioranza cioè BSH Bosch und Siemens Hausgeraete è stato fatto da Goldman Sachs a cui Fineldo aveva dato mandato specifico per questa finalità. Cosa devi chiarire Cocco cosa c'è da capire Cocco ? Che sindacalista, tutti i padroni vorrebbero un sindacalista come te Coccooooo Cocoooooo frescoooooo e poi non te gonfià tanto il petto che me pari Pippo eeee Pippo Pippo non lo sa che quando passa........si crede bello come un apollo.......... agli operai dovevi dire cari amici operai avete tempo con la cig imparate il tedesco e fate qualche corso di domotica applicata al bianco, specializzatevi, non fatevi trovare imparati o non sarete interessanti alla nuova proprietà. Forza Cocco puoi fare di più anche tu puoi aggiornarti.

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  14. "alla bersagliera!" (cit.)

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