1 agosto 2014

Merloni e JP: lo spiraglio che non c'è




Ammetto di essere ignorante e di non sapere. Di non capire una mazza di leggi e leggine, scritte con linguaggio volutamente torbido e immaginate non per regolare fenomeni ma per complicarne la vista, l’uso e l’accesso. Una complessità  di rami e fronde utilissima per nascondere le carte, raccontare storie inverosimili e tracciare una linea d’ombra sui fatti e sulle cose. Eppure, anche in questa bigiotteria legale, qualche barlume si può sempre scorgere. E’ sufficiente un po’ di attenzione, di buona volontà e raziocinio. C’è un Tribunale della Repubblica Italiana – espressione del cosiddetto terzo potere costituzionale – che sancisce che la vendita della Antonio Merloni alla JP Industries è da ritenersi nulla. La nullità comporta il venir meno di tutti gli effetti prodotti dal contratto, come se lo stesso non fosse mai esistito. Non si fa riferimento, quindi, a irregolarità sanabili o da sanare ma a una fattispecie di cui un potere dello Stato ha dichiarato, di fatto, l’inesistenza. L’articolazione dei gradi di giudizio ha permesso ai protagonisti della vicenda – commissari, sindacati e JP Industries – di ricorrere in appello. E appello fu. Solo che il secondo grado di giudizio ha confermato, in toto, il pronunciamento di primo grado, ovvero l’annullamento della vendita della Antonio Merloni alla JP. Ad oggi, quindi, la vendita della Antonio Merloni alla JP Industries è giuridicamente inesistente, in attesa del pronunciamento definitivo della Corte di Cassazione. Ciò significa che la verità conclusiva sulla vicenda sarà il frutto di un iter regolato dai codici, dalle leggi e dall’interpretazione che di essi forniranno i magistrati di Cassazione. Eppure, stamattina, una stampa locale da sempre poco avvezza all’approfondimento e orientata d’istinto alle rassicurazioni più infondate, proclama ai quattro venti che si profila un accordo tra le banche e la JP Industries, con la benedizione del Mise. Obiettivo: far ripartire la produzione della JP, sbloccare le linee di credito e trovare un accordo di transazione tra le parti, magari rifilando agli istituti di credito un paio di capannoni, come ha titolato stamattina, con una superficialità da brivido, uno dei quotidiani locali. La domanda che mi piacerebbe rivolgere al Viceministro allo Sviluppo Economico è molto semplice: se la vendita della Antonio Merloni alla JP per lo Stato italiano non esiste, in quanto formalmente annullata da un suo Tribunale in primo e secondo grado, come può un accordo di transazione garantito dal Ministero bypassare l’effetto di tale, duplice, pronunciamento? Esiste forse una norma secondo la quale, in caso di accordo tra le parti, la Cassazione è obbligata a recepirne i contenuti limitando la propria insindacabile libertà di giudizio? Che io sappia no, ma confesso, su questi temi, di essere un “celentano” un tantino ignorante. Ma non troppo. L’unica possibilità è che la Cassazione ribalti i primi due gradi di giudizio, ma fino a quel momento – che chiuderà definitivamente la partita – è valido il giudizio di secondo grado, anche se nel Decreto dei Fuochi è stato inserito un comma - ad aziendam - che consente a un’impresa sottoposta alle condizioni di amministrazione controllata di proseguire la propria attività anche in presenza di procedimenti giudiziari in corso. Ovviamente si tratta di una situazione transitoria che non modifica lo stato dell’arte e l’unica verità accertata e cioè che, a causa della riconosciuta nullità, la vendita della Antonio Merloni alla JP Industries non è mai esistita. In quale piega della norma risiedono, quindi, quegli spiragli di intesa di cui straparlano i quotidiani? Perché i sindacati chiedono certezze sui tempi dell’accordo, ma senza spendere una parola che sia una sulla sua reale fattibilità e utilità? Misteri della fede, ma è difficile credere che possa essere questa la base per una riflessione corretta e condivisa sui diritti dell’economia reale e per un impegno condiviso a tutela del lavoro e della produzione.
    

26 commenti:

  1. Intanto guadagnano tempo e vanno in ferie tranquilli. Poi a settembre la giostra riprende

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    1. Settembre nerooooo

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    2. Quanti anni e' che non fanno un cazzo con una parte dello stipendio pagato? 7-8 ? Il tempo per prendere una laurea con molto comodo. Invece che fanno? Palestra, bici, punto snai, bar, aperitivo. Ma andate a fare in culo !!! Naturalmente parlo dei 30 enni, sennò qualche paraculato si incazza.

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    3. Con 700 euro al mese e una famiglia quale laurea prendi grandissimo salame!!!!!!!!

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    4. Asino ragliante in libertà, sei capace di leggere? Ho scritto: "naturalmente parlo dei 30 enni". Ci arrivi con la capoccetta? Ti devo fare un disegnino?

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  2. Una volta eravamo un paese di santi poeti e navigatori. Oggi siamo di buffoni corrotti e mafiosi.

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  3. Mi pare che le tue osservazioni siano fondate e corrette. Ma nessuno dice la verità a Fabriano

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  4. Ms xke le banche dovrebbero prendere 2 capannoni o nn so che..quando hanno in mano tutto? Se fosse vero gatta ci cova con banca d'Italia
    .organo ke controlla le banche... una operazioni direi da aisi!!!! Vero e' che il ministrro dell'economia ci guadagnerebbe. .xke se porcarelli fa causa allo Stato la vince a mani basse. .con una trentina dj milioni di euro in tasca tanto da risanare tutti i passivi con le stesse banche... Il vero vincitore sarà Giovanni da Cerreto..gli sconfitti gli operai. .con il sindacato che di lamentera' dei giudici comunisti come quello de arcore!!!

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    1. le banche hanno in mano tutto?!!! maddeche'? Porcarelli fa causa allo stato? e vince che, la lotteria alla festa de santa Maria?

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    2. L'ignoranza e' una brutta bestia@@@@@@@@@@@@@@@@@

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  5. L o spiraglio c'e' eccome .Bisogna sapere bene di quello che si parla.Il giornaletto locale dice il vero,con le banche si trovera' un accordo ,lo stato deve pagarle,perche' e' lui che ha sbagliato attraverso i commissari quando e' stata periziata l'a.m.Punto.

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    1. Lo stato non deve paga un cazzo, perché lo stato paga coi soldi nostri e noi emo già pagato!!!

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    2. Esatto i commissari e' il ministero hanno sbagliato...quindi il danneggiato e' Porcarelli e gli stessi operai!!! Vedo cmq che molta gente..dice e scive cose da terza elementare.

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    3. Come Porcarelli.

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  6. 7/8 no no il Cavolo ormai sono 9/10 anni che lavorano poco o nulla! Dajee co l'Aperitivino il giro a Senigalllllllia agevolazioni per qualsiasi minchiata! Il Disoccupato normale invece che deve fa? Andassene a Fanguuuulo ma ve sta per fini la vacanza stipendiata all'infinito se esiste un po de giustizia suprema! Quanti parassiti a,Fabriano e quanta gente che invece si deve solo attacca al Cazzo perché non é amica del PD!

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    1. Quoto ogni virgola, fortuna che non sono il solo a pensarla così.

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    2. quoto in tutto anche io, e siamo in parecchi...

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  7. La famiglia Merloni ha perso potere politico e stavolta il gioco delle 3 palline gli è venuto male , ce la farà Porcarelli ad abbandonare la nave in stile Schettino ?

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  8. Parassiti o meno si andra' incontro a un dramma sociale senza precedenti dalle nostre parti. Il peso dei senza lavoro gravera' su tutti avendo il nostro Paese un sistema che sostiene i piu' debolie quindi non penso che sara' un momento di cui gioire. E' verissimo pero' che la situazione senza via di uscita dara' spazio alla libera iniziativa e sopratutto alle idee per tirarsi fuori da un casino del genere quindi, forse, potrebbe essere il vero inizio di una nuova mentalita', di un nuovo approccio al lavoro. Speriamo bene.

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  9. Questa e' una causa civile dove una parte ha lamentato un danno. In questo caso due gradi di giudizio danno ragione alla parte che ha promosso la causa..ma se questa decide di fare accordi extragiudiziali..nessuno lo puo impedire e verrebbe meno le sentenze a favore delle banche!!! Solo che, per qualu motivo ke banche dovrebbero venir incontro alla J&P visto che il cerretano ha gia' molte passivita' e sofferenze??? Qui chi e' inguaiato e' il ministero dell' economia che ha accettato una vendira capestro e come in tutti i casi ..come qualcuno ga scritto sopra , sara' lo stesso ente a risarcire il cerretano che potra', tra l'altro, rientrare dalle sofferenze bancarie..accumulate. Ora se accordo ci sara'........ avverra con intervento e pressioni della banca d'italia.. !!! Se invece ka cosa andra' avanti saranno sicuramente grossi problemi per gli operai... vedremo!!!!!!

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    1. La cosa andrà avanti, lo stato non ha soldi (come il comune)

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  10. E intanto Fabriano si spopola.Nessuno ci guadagna quando le fabbriche chiudono o si trasferiscono all'estero,nessuno ci guadagna quando i giovani figli di grandi imprenditori vendono per incapacita' ,abbiamo tutti solo da rimetterci.Siamo cresciuti con l'idea che era meglio la catena di montaggio che stare a spasso davanti al centrale o al bar ideal.Rimettersi in gioco quando si e' figli di un dio minore non e' facile soprattutto quando intorno c'e' il deserto.Siamo ormai alla resa dei conti e ancora non abbiamo capito che siamo stati sfruttati tutti chi piu' chi meno.Tutti vivevamo all'ombra dei Merloni anche chi pensava di vivere in completa autonomia.Loro incassano il bottino e noi incassiamo il niente.Loro se ne vanno ricchi e noi restiamo...poveri.Avanti con le mostre che purtroppo non portano a nulla ,vendute come la panacea da un giullare famoso reso ricco e famoso dalle sceriffate che faceva al costanzo show e che continua fare per mantenere il suo target e soprattutto il suo budget e noi sempre ad applaudire miti che non ci portano da nessuna parte.Me ne andro' da fabriano con l'amaro in bocca ,per quello che e' stato,per come poteva essere........Tristemente come ci sono arrivato tanti anni fa.

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    1. Se hai avuto modo di votare per il cambiamento e non l'hai fatto, la colpa di tutto quello che è accaduto e' anche tuo.

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  11. Massa di capre!!!!!

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    1. La giunta e' un gregge di capre.

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