28 settembre 2014

L'assist PD alla corsa di Gianmarione il Fru Fru

Il Governatore Spacca ci ha intinto di gusto il pane in questa personale new age, riscoprendo una dimensione dell'agire in cui la frivolezza si piega docilmente alle esigenze della lotta politica più dura: con la sua pagina di Facebook più simile a un inserto di TV Sorrisi e Canzoni che a uno spazio istituzionale; l'hashtag #marchebellezza replicato come un mantra estetico e un elogio da sabato del villaggio per il Medagliere del Verdicchio, una sorta di trasporto dionisiaco e degustativo prevalente rispetto ai più consueti canoni di lettura settoriale, economica e istituzionale. Di fronte a un cambio di registro così poco spacchiano che meno spacchiano non si può, il gruppo dirigente del PD regionale è uscito di senno in forma quasi ariostesca, con tanti orlandi che per disamor venner furiosi e matti d'uom che si saggi eran stimati prima. Già, perchè un conto è fare la pelle a Spacca attraverso il rituale delle purghe interne, altra cosa è competere con un Governatore che sperimenta affinità elettive direttamente con i marchigiani, ricalcando - al netto di motteggi e toscanismi - i canoni di un modulo politico tipicamente renziano. In casi come questo diventa decisiva la scelta del terreno di guerra e un partito connesso con la realtà avrebbe approfittato dell'onda per fare di certi successi pubblicitari e mediatici la prova della propria capacità di governo invece di regalarli in toto a Gianmarione, supportato appunto dall'ingenuità dei gattini piddini nella sua nuova immagine di one man show. L'effetto d'ira del PD ha assunto un profilo esilarante con la fatwa emessa contro il Sindaco di Ancona che aveva accettato di discutere con Spacca - in un convegno jesino - le nuove forme della politica tra partiti ed esperienze civiche. Alla fine la Mancinelli, ricorrendo a spiegazioni alquanto barocche, ha dovuto rifilare la sola perchè, in questo momento, anche il solo sedere vicino a Spacca configura eresie, scissioni e tradimenti e può causare la mutilazione di brillanti carriere politiche. Gianmarione, un tempo oggetto di leccaculismo diffuso e circondato di democratici reggipalle, evoca oramai il sentore del contagio politico, è diventato una sorta di Lev Trotzky rincorso da Baffone e dalla damnatio memoriae bolscevica, un virus Ebola da debellare attraverso l'isolamento politico, ma il PD - ridotto a sommatoria di appetiti e di individualismi senza cultura politica - non ha il minimo sentore di quante stravanganti e significative linee di solidarietà e di simpatia a favore del Fabrianese si possano innescare con questo genere di comportamenti punitivi e vessatori. Spacca si è limitato ad applicare i principi del judo, usando come leva la rabbia degli altri, con l'obiettivo di consolidare una dialettica totalmente sbilanciata a suo favore: il Pd ricorre alle purghe e lui si diletta con l'Auditel della Fiction; il PD reprime il dissenso e lui s'esalta col Medagliere del Verdicchio; il Pd schiaffeggia il Sindaco di Ancona e Spacca si fa sponsor e mentore della pellicola leopardiana. Insomma il partitismo cupo e ferrigno contrapposto a una solare missione di governo. Dopo dieci anni di mandato spacchiano in Regione, Comi e la compagnia dei rinnovatori renziani un miracolo lo hanno fatto di sicuro, ma rigorosamente al contrario: imbaldanzire un Governatore che sembrava avere il fiato corto, ridare lustro e respiro a un uomo di governo demotivato e sgonfio. In filosofia questo fenomeno è denominato "eterogenesi dei fini". Nella lingua di tutti i giorni "coglioneria". Ed è il modo migliore per perdere una partita che sembrava vinta in partenza.
    

1 commento:

  1. I dati auditle certificano che per il 33% la platea della fiction (orrida) è costituito da donne over 65. Si prospetta a Favria' una guerra tra le elettrici di CrocettiLaQualunque e Gianmariotto.

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